(Roncolo, 30/11/2025) – Una mattinata fredda, ma riscaldata dal sole, ha fatto da cornice questa mattina all’inaugurazione della nuova ciclopedonale di Roncolo. Ottocento metri di pista illuminati da 30 lampioni a led, due incroci rialzati, un attraversamento protetto: opere che rendono la frazione di Roncolo non solo più sicura, ma anche più “connessa” con altri luoghi del territorio in un asse ciclabile che, da Salvarano a Bibbiano, intende promuovere la mobilità dolce per una platea potenziale di 20.000 persone. Al taglio del nastro erano presenti l’assessore regionale Alessio Mammi (la Regione ha finanziato l’opera con 500.000 euro), il sindaco di Quattro Castella Alberto Olmi, il vicesindaco con delega ai lavori pubblici Luca Spagni, gli assessori Daniela Campani, Danilo Morini e Sabrina Picchi, don Romano Vescovi che ha benedetto la nuova opera pubblica, il sindaco di San Polo d’Enza Franco Palù (l’opera è inserita nella ciclovia pedemontana che intende collegare Scandiano a San Polo), la responsabile dell’ufficio tecnico comunale Elisa Rinaldini, il progettista Alberto Notari e gli esecutori dell’opera. Presenti anche i consiglieri comunali Claudia Palomino, Antonio Sarno e Alessandra Zanni.
«Questa è un’opera tanto immaginata quanto inattesa – le parole del sindaco Olmi – Immaginata perché inserita nel programma di governo, poi realizzata grazie all’intervento decisivo della Regione che ha colto il valore di quest’opera come anello di un sistema che da Scandiano va fino a San Polo D’Enza. Questa pista ha le caratteristiche che hanno le ciclabili più belle, quelle che non evitano i paesi, ma ci passano dentro. Si potrà usare di giorno, ma anche di sera da chi sceglierà la bici o l’e-bike per muoversi da Salvarano a Bibbiano attraverso Montecavolo, Roncolo e Quattro Castella. L’idea è di potenziare queste opportunità di mobilità dolce, stiamo lavorando anche con il Comune di Reggio Emilia per connetterci sulla Rivalta-Mancasale quando sarà realizzata».
«Il tema della “connessioni” è a noi molto caro – ha aggiunto il vicesindaco Luca Spagni – Per tanto tempo il territorio ha immaginato le strade solo per motori. Da un po’ di anni abbiamo iniziato a re-immaginare il territorio e riconnetterlo un po’ più a misura d’uomo e un po’ meno a misura di macchina. Quando parliamo di mobilità sostenibile o di transizione ecologica non dobbiamo solo vietare o limitare, ma fornire opere e azioni per cui le persone possano davvero usufruire di quello che è il piacere di una mobilità slow e dolce più in armonia con l’ambiente».
«Come Regione abbiamo deciso di erogare più risorse agli enti locali per la mobilità sostenibile e dolce – ha detto l’assessore regionale Mammi – I comuni sanno come “metterle a terra” perché conoscono meglio le esigenze del territorio e dei cittadini. Ringrazio quindi il Comune di Quattro Castella e gli altri comuni per la qualità dei progetti che ci vengono presentati, qui oltre che la capacità progettuale troviamo una visione lungimirante e strategica da evidenziare. Opere come questa sono importanti per la sicurezza stradale in primis, per dare alle persone un’alternativa all’uso dell’automobile con conseguenti benefici per l’ambiente e la salute e, infine, anche in chiave di valorizzazione e implementazione turistica del nostro territorio».
