Tipicità

 

PARMIGIANO REGGIANO D.O.P.

Il Parmigiano-Reggiano è un noto formaggio dell’Italia settentrionale tutelato dalla Denominazione d’Origine Protetta. Rientra nella tipologia dei formaggi a pasta dura, di cui è considerato il più rappresentativo. Le origini di questo formaggio risalgono al Medioevo e vengono generalmente collocate attorno al XII secolo. Storicamente la culla del parmigiano Reggiano fu nel XII secolo accanto ai grandi monasteri e possenti castelli in cui comparvero i primi caselli: piccoli edifici a pianta quadrata o poligonale dove avveniva la lavorazione del latte. Il Parmigiano-Reggiano si è rapidamente diffuso nell’attuale comprensorio situato a sud del Po, nelle province di Parma, Reggio Emilia e Modena, toccando anche parte delle province di Bologna e Mantova.

Attualmente gran parte della produzione del Parmigiano-Reggiano avviene con latte prodotto da vacche Frisone, introdotte nel territorio nel corso del Novecento, ma la razza tradizionalmente sfruttata per la produzione del formaggio è la Vacca Rossa Reggiana, a triplice attitudine (latte, lavoro e carne), introdotta probabilmente dai Longobardi.

Per avere maggiori informazioni visita il sito del Consorzio di Tutela del Parmigiano Reggiano o il sito del Associazione Nazionale Allevatori della Vacca Rossa Reggiana

ACETO BALSAMICO TRADIZIONALE DI REGGIO EMILIA D.O.P.

Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia è il nome di un prodotto tradizionale di alta qualità e tutelato dal marchio di Denominazione d’Origine Protetta, ottenuto per fermentazione e affinamento di mosti d’uva cotti provenienti esclusivamente dalla provincia di Reggio Emilia.
La produzione, consentita solo all’interno del territorio provinciale di Reggio Emilia, è regolamentata da un disciplinare rigoroso e restrittivo.

Le sue antiche origini sono in gran parte sconosciute e circondano di mistero questo prodotto, la prima idea, le tecniche per ottenerlo, il ‘’modus operandi’’ trasmesso di padre in figlio in quello che oggi si chiama ‘’know how’’. Lo scritto più antico di cui si è a conoscenza e che parla di Aceto Balsamico Tradizionale risale al 1046, quando il bavarese imperatore del Sacro Romano Impero Enrico III, in viaggio verso Roma per l’incoronazione, fece tappa a Piacenza. Ivi incontrò Bonifacio, marchese di Toscana e padre di Matilde di Canossa, al quale chiese di dargli in dono un aceto speciale che «aveva udito farsi colà perfettissimo».

La sua unicità è frutto esclusivamente del processo di fermentazione zuccherina e acetica del mosto cotto che viene poi sottoposto a un lungo periodo di invecchiamento e affinamento in una “batteria” di piccole botti. Il processo di trasformazione del mosto può avvenire solo nelle particolari condizioni ambientali e climatiche tipiche dei sottotetti delle vecchie abitazioni e solo in un territorio piuttosto limitato, caratterizzato da inverni rigidi e estati calde e ventilate.

Per maggiori informazioni visita il sito del Consorzio di tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia

A Quattro Castella l’Aceto Balsamico Tradizionale è prodotto da:

Azienda Agricola Venturini e Baldini Via Turati 42 – Roncolo, Quattro Castella Tel. 0522 887080 info@venturinibaldini.it  sito https://venturinibaldini.it/

Azienda Agricola 5 Campi Via F. Menozzi 27 Puianello, Quattro Castella (RE) tel: +39 0522 880702 info@cinquecampi.it http://www.cinquecampi.it

ERBAZZONE

L’erbazzone è una tipica specialità gastronomica reggiana. In dialetto viene chiamato “scarpasòun”, perché, nella sua preparazione, le umili famiglie contadine usavano anche il fusto bianco, cioè la scarpa, della bietola. Lo scarpazzone è quindi “di stagione” da fine giugno ai Santi, il periodo di crescita delle bietole.

L’erbazzone in pratica è una torta salata composta da un fondo di pasta (detta Fuiada), ripieno per due centimetri con un impasto di bietole lesse (a volte unite con spinaci lesse), uovo,scalogno, cipolla, aglio e tanto Parmigiano-Reggiano. Viene poi richiuso con un altro strato di pasta cosparso di lardelli o pezzetti di pancetta e punzecchiato con la forchetta.

Variazioni recenti prevedono l’uso della pasta sfoglia o la ricotta vaccina nell’impasto. Derivano dall’erbazzone le chizze salate, diffuse nel reggiano, e gli erbazzoncini. Le prime sono dei quadretti di pasta sfoglia cotta al forno con il medesimo ripieno dell’erbazzone, i secondi sono delle piccole losanghe di pasta, ripiene con lo stesso impasto dell’erbazzone e fritte nello strutto, molto simili allo gnocco fritto.

Per la valorizzazione di questo prodotto a Montecavolo si organizza nel mese di Giugno ormai da diversi anni la “Sagra dal Scarpasoun“.

Visita il sito della manifestazione

A Quattro Castella l’erbazzone si produce da:

Nonna Lea Laboratori Emiliani Alimentari Via Maresciallo Tito, 45/A. Montecavolo, Quattro Castella Tel: 0522 889755 – 0522 880133 nonnalea@nonnalea.it http://www.nonnalea.it/

LAMBRUSCO REGGIANO D.O.C E VINI DEI COLLI DI SCANDIANO E CANOSSA D.O.C

Il termine Lambrusco indica una serie di vitigni differenti e il vino prodotto con questi. Le uve del Lambrusco sono rosse, coltivate maggiormente in Emilia Romagna e nelle province di Modena e Reggio Emilia. Vengono utilizzate per produrre uno dei pochi vini rossi o rosé frizzanti. Il Lambrusco Reggiano dalla schiuma vivace ed evanescente possiede un gradevole profumo che varia dal fruttato al floreale, con un gusto fresco e fragrante . L’etimologia del nome è incerta, esistono principalmente due ipotesi al proposito.

La prima vuole che il nome derivi da labrum (margine dei campi) e ruscum (pianta spontanea): la vite la(m)brusca sarebbe quella che cresce incolta ai margini dei campi. Le testimonianze relative all’esistenza del Lambrusco ruotano attorno all’origine stessa del nome. Il significato di pianta spontanea, selvatica, può essere ricondotto in seguito al rinvenimento di semi di vite silvestre (selvatica) proprio nelle zone di produzione attuale del Lambrusco. Testimonianze dirette ci giungono dai latini e precisamente da Virgilio, nativo del mantovano, altra preziosa zona di produzione attuale, il quale parla dell’esistenza della vitis labrusca duemila anni fa, nella sua quinta bucolica.

I vini dei Colli di Scandiano e Canossa derivano da uve provenienti dai vigneti presenti solo in alcune aree del territorio reggiano, definite nel proprio disciplinare di produzione, con particolare vocazione alla zona pedecollinare. Si distinguono in questa famiglia gli ottimi vini bianchi, il più celebre e rinomato è il “Colli di Scandiano e di Canossa bianco Classico”.

Si presentano con colore giallo paglierino, odore caratteristico delicato e fine a volte floreale con note di fiori gialli, sapore armonico, vellutato, gradazione alcolica media. Questi vini possono essere usati sia come aperitivi o in versione frizzante possono accompagnare un pasto leggero con preparazioni delicate.

Ogni anno, nei mesi di Giugno e Luglio si svolge presso il Castello di Bianello il Concorso Enologico Nazionale dei Vini Frizzanti “Matilde di Canossa”, organizzato dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia in collaborazione con il Comune di Quattro Castella

I vini a Quattro Castella sono prodotti da:

Cantina Sociale di Puianello Via C. Marx 19/A Puianello, Quattro Castell Tel. 0522 889120 info@cantinapuianello.itwww.cantinapuianello.it
Azienda Agricola Venturini e Baldini Via Turati 42 – Roncolo, Quattro Castella Tel 0522 887080 sito https://venturinibaldini.it/  info@venturinibaldini.it
Azienda Agricola “Le Barbaterre” via Cavour, 2/a – Bergonzano, Quattro Castella Tel .+393358053454 +393478733838 az.agr.bedogni@sp3.it   www.barbaterre.com
Azienda Agricola 5 Campi Via F. Menozzi 27 Puianello, Quattro Castella (RE) tel: +39 0522 880702  info@cinquecampi.it   http://www.cinquecampi.it

Per avere maggiori informazioni sulla realtà enologica territoriale visita:
Il sito del Consorzio per la tutela e la valorizzazione dei vini reggiani

NOCINO TRADIZIONALE

Il nocino risulta essere il più diffuso dei liquori “domestici” prodotti a Reggio Emilia. Il “nocino” si ottiene da una macerazione alcolica di circa 40 giorni, di noci a mallo verde. Raggiunge così una gradazione alcolica intorno 40° dopo l’aggiunta dello sciroppo zuccherino.Questo liquore vanta un alto potere digestivo si consiglia perciò di servirlo a fine pasto, per apprezzarne le sue particolari caratteristiche.

Il Nocino tradizionale a Quattro Castella è prodotto presso:

Azienda Agricola Ca’ De’ Noci Via Fratelli Bandiera 1/2 località Vendina – Quattro Castella – Tel 0522 889855 +39335 8355511 +39339 3262976 info@cadenoci.it http://www.cadenoci.it/

ARS CANUSINA

L’Ars Canusina nasce come artigianato artistico nel territorio reggiano negli anni trenta. I motivi iconografici che lo caratterizzano sono tratti da elementi decorativi di epoca matildica, riprodotti in un repertorio stampato a cura di Maria Bertolani Del Rio nel 1935. Si tratta di decorazioni tratte da capitelli, fonti battesimali, architravi, codici miniati, riconducibili a una tradizione carolingia e romanica che, in terra matildica, presenta alcune peculiarità locali. Il marchio, già utilizzato come contrassegno dal 1932, ha conseguito riconoscimenti e successo in ambito nazionale. Oggi numerosi artigiani producono manufatti di qualità secondo i rigorosi requisiti formali e di qualità dell’Ars Canusina. I campi di attività variano dall’oreficeria alla ceramica, alla terracotta “a tarsia”, alla scultura, al ricamo e alla decorazione di tessuti.

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