Note oltre i confini


  • Quando:

Riapre il Festival Note oltre i confini, con un fine settimana tra Scandiano, Quattro Castella, Fanano, Sestola, Albinea, quattro giornate interamente dedicate al tema delle “Rivoluzioni”, con un chiaro riferimento all’epoca della Rivoluzione francese ma ancora più a quella della Rivoluzione industriale, con la quale nascono il diritto d’autore, una nuova editoria musicale, gli strumenti che siamo abituati a considerare “classici” – tra i quali in particolare il pianoforte – e, soprattutto, la professione moderna del compositore, libero di seguire la propria ispirazione. La vastità del tema permette di spaziare, prendendo in esame di volta in volta la rivoluzione estetica e concettuale che portò la musica dalle sale private dei palazzi nobiliari ai teatri e alle sale da concerto pubbliche, o il complesso rapporto tra l’artista e la società o ancora la visionarietà dell’ultimo Schubert, le cui composizioni tarde furono eseguite per la prima volta – e quindi comprese – solo molti anni dopo la morte. Giovanni Bietti e Carlo Serra ci guideranno così all’ascolto di Schubert, Boccherini,Haydn, Mozart, Beethoven, e ancora Verdi, Donizetti, Puccini e altri interpretati da diverse formazioni, quartetti d’archi, quintetti d’archi e fortepiano, duo pianoforte e violino.

Un’occasione per visitare la prima collina reggiana e l’Appennino modenese, un tempo punti strategici di controllo dei confini, ma anche fiorenti vie commerciali, arroccamenti di strutture difensive, o luoghi ameni ove l’aristocrazia prima e la ricca borghesia poi hanno stabilito le loro dimore estive, tra castelli, ville e giardini.

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COMUNICATO QUATTRO CASTELLA